Regolamento

Le gite sezionali rientrano tra gli scopi dell’associazione; la sezione, tramite le commissioni incaricate dell’organizzazione, si preoccupa e mette in atto tutte le precauzioni per garantire la massima sicurezza dei partecipanti. Nonostante ciò le attività in montagna sono da considerarsi attività di per sé pericolose per cui ciascun partecipante, iscrivendosi, dichiara di essere a conoscenza e di accettare i rischi e i pericoli insiti nell’attività e a tal riguardo solleva la sezione e il socio proponente da ogni responsabilità civile per eventuali infortuni che si dovessero verificare durante l’attività.

  1. Le iscrizioni si ricevono presso la sede C.A.I. ogni giovedì dalle ore 21.00 alle ore 23.00. Per ogni gita, all’atto dell’iscrizione, deve essere versata la quota di partecipazione, che comprende la copertura assicurativa per rischio infortuni (il contratto è disponibile in sede per chi volesse prenderne visione).
  2. Il termine ultimo per le iscrizioni alle gite di un giorno è il giovedì precedente la gita. Per le gite di più giorni o in pullman la scadenza è indicata sul presente libretto. Nel caso siano previsti versamenti di caparre, le stesse non potranno essere rimborsate ad iscrizioni già terminate.
  3. Il trasferimento con il pullman (nelle gite per le quali è previsto) potrà avvenire solo se si raggiunge un minimo di 35 partecipanti.
  4. Prima di aderire all’escursione è consigliato verificarne le difficoltà e valutare le proprie capacità al fine di prevenire spiacevoli inconvenienti. I soci proponenti sono sempre a disposizione e sono ben lieti di fornire i chiarimenti e le spiegazioni del caso. L’atto d’iscrizione è da considerarsi dichiarazione di idoneità fisica.
  5. I soci proponenti rappresentano a tutti gli effetti il Consiglio Direttivo. Essi hanno facoltà di modificare il programma e, nelle gite che presentano difficoltà alpinistiche, possono escludere coloro che non sono ritenuti idonei o non in possesso di attrezzatura omologata (piccozza, ramponi, imbraco, caschetto, …). Rimane comunque a carico del singolo partecipante ogni responsabilità relativa all’attrezzatura personale utilizzata.
  6. Ogni partecipante è tenuto a rimanere unito al gruppo e non può allontanarsi o proseguire per conto proprio senza disposizioni dei soci proponenti, alle cui istruzioni tutti, in ogni caso, devono attenersi.
  7. Nel caso di trasferimenti con auto private, l’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali incidenti che potessero accadere.
  8. Non sono ammessi alle gite sociali i minori di età, se non accompagnati.
  9. Controllare l’esatto orario di partenza, verificando che, per motivi di carattere eccezionale, non sia stato necessario introdurre variazioni rispetto a quanto indicato sul libretto.

EQUIPAGGIAMENTO:

  • Zaino:

in cordura o nylon, di capacità media, con cinghietta portapiccozza, con patella superiore munita di tasca per oggetti di pronto utilizzo.

  • Borraccia:

o thermos con capacità almeno di un litro.

  • Scarpe:

pedule in pelle o altro materiale impermeabile, con suola Vibram (scafo in plastica per ghiaccio).

  • Occhiali:

con lenti in vetro ottico o similari, non troppo scure e con un assorbimento minimo dei raggi UV del 60% – 80% (per ghiacciaio).

  • Maglione:

in lana molto fitta (pile – polartek).

  • Ghette:

in nylon, cordura, gore-tex, alte fino al ginocchio, con chiusura laterale e fissaggio allo scarpone.

  • Camicia:

in lana, calda che assorba il sudore.

  • Guanti:

moffole in lana battuta (per gite su ghiacciaio è consigliabile avere il ricambio).

  • Biancheria:

magliette di ricambio a mezze maniche misto lana – cotone che assorbono il sudore (transtex – capilene).

  • Lampada Frontale:

per escursioni da due o più giorni.

  • Pantaloni:

in tessuto di lana e fibre sintetiche; si consigliano lunghi (salopette).

  • Giacca a Vento:

imbottita con piumino, in gore-tex o simili, che permetta una buona traspirazione e sia possibilmente impermeabile.

  • Calzettoni:

in lana misto cotone o in tessuto di spugna, lunghi fino al ginocchio.

  • Kit Pronto Soccorso:

deve contenere solo farmaci di base (contro il mal di testa, collirio, cerotti, ecc. …), bende fasce elastiche.

  • Berretto:

in lana, che protegga dal freddo

  • Sacco Lenzuolo:

oltre ad assicurare comfort e igiene, è obbligatorio per i pernottamenti nei rifugi C.A.I. e S.A.T.

LEGENDA CAI DIFFICOLTÀ GITE

T

Turistica: Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi.

E

Escursionistica: Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.

EE

Escursionistica per esperti: Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.

EEA

Escursionistica per esperti con attrezzatura: Percorsi per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco e guanti).

C

Culturale

A

Alpinistica

N

Naturalistica

R

Ricreativa

Note Vie Ferrate:

Per la stagione 2023 si è proposto una serie di ferrate impegnative che necessitano di buona preparazione fisica ed emotiva dei partecipanti.